Se il Presidente Donald Trump ha voluto significativamente fare dell’Arabia Saudita la prima tappa della sua prima e impegnativa missione all’estero che lo porterà da Israele a Roma (Vaticano e vertici istituzionali italiani) e da Bruxelles (NATO) a Taormina (G7), il re Salman al Saud ha altrettanto significativamente risposto facendo di questa visita bilaterale anche l’occasione per un inedito, ulteriore duplice vertice: USA-Golfo e USA-mondo arabo e islamico al quale parteciperanno 56 leader col motto anti-terroristico "Insieme prevarremo".
L’incontro fra il presidente statunitense Barack Obama e il re saudita Salman bin Abdulaziz al-Saud, previsto il 4 settembre a Washington, ha un forte significato simbolico, dunque politico, ancor prima che strategico. Pertanto, il faccia a faccia tra i due storici alleati rappresenta, di per sé, il vero messaggio, che, dunque, precede i contenuti della stessa discussione e gli annunci che potrebbero seguirne.