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Prova del nove per la "potenza" Russia

Il passaggio da URSS a Federazione russa oltre ad avere generato caos e instabilità all’interno del paese ha anche comportato una drammatica perdita di status a livello internazionale. Alla luce di questo declassamento devono essere decifrate molte delle azioni e dei lemmi del discorso politico della leadership russa sulla politica estera in cui ancora forte è la connessione tra storia, cultura e identità.

Giovedì, 30 maggio, 2013 (Tutto il giorno)
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ISI: il “governo ombra” del Pakistan

Non sono soltanto i partiti politici a battersi per quella che l’ex-presidente Pervez Musharraf aveva definito «la madre di tutte le elezioni». La competizione elettorale che segna il passaggio da un governo democratico all’altro vede in campo difatti molti più giocatori di quanti non ne segnalino le liste elettorali. Giocatori più o meno occulti, impegnati a manovrare i risultati di una competizione che, secondo la maggioranza dei cittadini pakistani, sarà la più truccata della travagliata storia nazionale. 

Venerdì, 10 maggio, 2013 (Tutto il giorno)
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Kim Jong-un alla ricerca di un mito fondante

Nei giorni in cui la comunità internazionale si trova a fare i conti con le reiterate minacce da parte del giovane dittatore Kim Jong-un, tornano alla mente le immagini che hanno fatto da sfondo alla transizione di potere a Pyongyang, avviata nel dicembre 2011 in seguito all'improvvisa – almeno per gli osservatori esterni – morte del caro leader Kim Jong-il: piazze colme di cittadini nordcoreani visibilmente disperati che si battevano il petto in segno di cordoglio per la scomparsa del caro leader –  nonché “padre del popolo”, “sole della nazione”,

Martedì, 9 aprile, 2013 (Tutto il giorno)
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Rapporti Cina-Corea del Nord, Pechino fatica a gestire lo scomodo alleato

Le tensioni nella Penisola coreana rendono più marcate le difficoltà della Repubblica Popolare nella gestione del più scomodo degli alleati. 

Mercoledì, 20 marzo, 2013 (Tutto il giorno)
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Cosa lascia Chávez, che ne sarà del Venezuela

L’eredità di Chávez è un frutto avvelenato. Come toccherà sorbirlo ai venezuelani non si sa. Ma che dovranno farlo è scontato. Guardando agli anni di manna petrolifera alle spalle e ai venti favorevoli dell’economia globale che hanno sospinto le vele di tutta l’America Latina, non sfugge che il Venezuela ha gettato un’occasione storica. Poteva costruire un edificio solido e duraturo. Lascia invece macerie economiche, rovine istituzionali, abissi d’odio che non si vede chi potrà colmare. Ma ha speso per il popolo, diranno i devoti.

Mercoledì, 6 marzo, 2013 (Tutto il giorno)
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