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Regno Unito

Accordo Brexit: ora o mai più

L’ultimo round negoziale tra il capo negoziatore dell’Unione europea, Michel Barnier, e quello britannico, David Frost, si è concluso con un nulla di fatto. Sulle trattative pesavano le tensioni delle scorse settimane dovute alla proposta del governo britannico di un nuovo Internal Market Bill che violerebbe clamorosamente l’accordo di recesso con l’Ue.

Giovedì, 15 ottobre, 2020 - 11:30
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Brexit: ultimatum da Londra

Lo spettro di una Brexit senza accordo torna ad allarmare l’Europa. Boris Johnson dà il suo ultimatum e avverte: senza un’intesa, entro metà ottobre, andremo da soli.

 

Martedì, 8 settembre, 2020 - 16:00
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Regno Unito: Indietro tutta

Anche il Regno Unito va in ‘lockdown’: da oggi e per le prossime tre settimane sarà proibito uscire di casa se non per motivi gravi o indifferibili. Chiusi i luoghi di ritrovo e le attività commerciali non essenziali per far fronte a quella che il premier Boris Johnson ha definito “un’emergenza nazionale”.

 

Martedì, 24 marzo, 2020 - 17:15
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Brexit: una storia senza fine

Brexit sotto l’albero. È questo il regalo di Natale che Boris Johnson ha promesso ai cittadini britannici, che voteranno a elezioni anticipate il 12 dicembre per rinnovare il parlamento, sciolto proprio dal premier uscente Johnson nella speranza di trovare una maggioranza più solida.

Lunedì, 2 Dicembre, 2019 - 18:00
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Brexit: cosa rischia l'Irlanda

Per la Repubblica di Irlanda la Brexit sta avendo un effetto pari a quello di una macchina che travolge un passante: le decisioni vengono prese a Westminster, e il governo di questo paese non ha potuto far altro in questi tre anni che rispondere a ogni accadimento ribadendo la propria collocazione sotto l’ombrello dell’Unione Europea, sì, ma consapevole che nel peggiore scenario del No deal, ovvero di una uscita senza accordo, dovrà fronteggiare la realtà dei problemi, prima di tutto economici, inevitabilmente con una negoziazione diretta con il Re

Mercoledì, 11 settembre, 2019 - 06:45
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Chi è Boris Johnson

Disordinata, imprevedibile e in rottura con la tradizione: la scena politica del Regno Unito assomiglia sempre più alla pettinatura di Boris Johnson, l’ex sindaco di Londra e leader della campagna per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea che tra gaffes, dichiarazioni controverse e un’attenta opera di costruzione della propria immagine pubblica è stato eletto oggi nuovo leader del Partito conservatore con il 66% dei voti degli iscritti.

Martedì, 23 luglio, 2019 - 17:45
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Trump nel Regno Unito: tanto rumore, ma il vuoto è incolmabile

Se sarà stato il bacio della morte lo sapremo fra qualche settimana, ma l’investitura che Donald Trump si è sentito di dare a Boris Johnson, augurandogli di essere il prossimo leader del Tory party e quindi il prossimo premier, ha la silhouette di un calice letale. Il presidente americano non è popolare nel Regno Unito neppure fra i supporter della Brexit.

Martedì, 4 giugno, 2019 - 08:15
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Brexit e le fratture del Regno Unito

L’infinita epica della Brexit lascia un segno che andrà molto oltre il 31 ottobre 2019, la nuova data del divorzio anglo-europeo maturato al summit di Bruxelles. Da tre anni la vita politica ed economica del Regno Unito è paralizzata come mai prima d’ora: il dibattito è solo sull’incerto destino europeo del Paese, le misure economiche adottate sono distillate attraverso la lente dell’eventuale separazione, le riforme strutturali (anche Londra ne ha bisogno) restano in attesa.

Giovedì, 11 aprile, 2019 - 08:45
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Accordo Brexit: un altro no da Westminster

Nel giorno che avrebbe dovuto sancire l’uscita di Londra dall’Unione europea la situazione è più incerta che mai. Anzi se possibile si fa ancora più complicata. Il governo inglese era andato alla disperata ricerca di un cavillo giuridico che gli fornisse una via fuga da una empasse da cui nessuno sa come uscire.

Sabato, 30 marzo, 2019 - 09:45
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Londra rilancia la cooperazione militare con le monarchie del Golfo

Il Sultanato dell’Oman è il perno del ritorno della Gran Bretagna lungo la sponda arabica del Golfo. A quasi cinquant’anni dalla fine della Pax britannica[1] sulle coste degli allora sceiccati (1971), che avviò la fondazione statuale delle monarchie odierne, Londra sta infatti per aprire una base militare in Oman, dopo l’inaugurazione di quella in Bahrein (2018) e le trattative, in parte smentite dai britannici, con il Kuwait.

Lunedì, 11 marzo, 2019 - 11:00
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