Alzare la voce conviene nella campagna elettorale americana. Tra i venticinque maggiori donatori singoli (“donors”) dei due sfidanti alle elezioni presidenziali del prossimo novembre solo quattro sono riconducibili all’area “liberal”, la maggioranza è invece di stampo conservatore; come riporta il Centre for Responsive Politics. I primi hanno elargito 7,5 milioni di dollari, i secondi 10 volte di più (77 milioni). Non solo.