Big Tech e Geopolitica: i nuovi padroni delle ferriere
Se miliardi nel mondo possono ascoltare la voce della Cina (grazie alle nuove tecnologie e ai social, n.d.r.), il mondo diventerà un posto migliore”, diceva Mark Zurkerberg nella Grande Sala del Popolo, a Pechino. Il congresso del partito era appena finito e il creatore di Facebook era il primo straniero a complimentarsi con Xi Jinping per i suoi successi, insieme a Tim Kook di Apple e a un’altra ventina di tycoon della tecnologia e della finanza americani.