stabilizzazione | ISPI
Salta al contenuto principale

Form di ricerca

  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • MEDMED

  • login
  • EN
  • IT
Home
  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • MEDMED
  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Digitalizzazione e Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
    • DataLab
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri su invito
    • Conferenze di scenario
    • Formazione ad hoc
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI

  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Digitalizzazione e Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
    • DataLab
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri su invito
    • Conferenze di scenario
    • Formazione ad hoc
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI

stabilizzazione

La partnership pragmatica sull'asse sino-russo

Il rafforzamento della cooperazione militare tra Cina e Russia – definita dalle parti “partnership pragmatica”, e che mira essenzialmente a garantire finalità condivise come la pace, stabilità e sicurezza regionale – va interpretata e inquadrata nella strategica convergenza di interessi tra Mosca e Pechino, delineatasi con maggior rilievo a seguito del progressivo deterioramento delle relazioni con gli Stati Uniti e l'Occidente in generale.

Approfondimento - Il ruolo della Comunità Internazionale, dell'Unione Europe e dell'Italia nel processo di stabilizzazione della Libia

A più di due anni dalla scomparsa di Muammar Gheddafi e dal completo rovesciamento del suo regime, la Libia sta vivendo il peggior periodo di crisi politica ed economica di questi ultimi mesi. L’autorità centrale sembra progressivamente disintegrarsi a causa delle divisioni politiche interne e del confuso quadro istituzionale. Il nuovo sistema parlamentare è andato via via perdendo legittimità agli occhi non solamente delle fazioni libiche, ma anche del comune cittadino che non ha percepito progressivi miglioramenti in termini economici e, soprattutto, di sicurezza.

Ruanda e Congo sull'orlo di una crisi di nervi per il Nord Kivu

Nel Nord Kivu si rivive uno scenario già visto. Dichiarazione e smentite di Kigali e Kinshasa si susseguono, mentre l’unico dato oggettivo risulta essere la mancata assunzione di precise responsabilità politiche da parte di Joseph Kabila, presidente della Repubblica democratica del Congo (RDC), e di Paul Kagame, presidente del Ruanda.

Afghanistan dopo il 2014: la tomba della NATO?

The predominantly military approach adopted by the U.S. and NATO in Afghanistan is showing its limits. An increase in attacks against on the Coalition forces, especially by personnel infiltrated in the Afghan National Security Forces (ANSF) cast serious doubts on their reliability and arise some questions about the future of Afghanistan. The transfer of power from NATO troops to the Afghan government, now in its fourth and final stage, seems to be in a very deep crisis. Moreover, the assessment of the situation on the ground leaves open many questions for what concerns security, governance and socio-economical situation. The Resolute Support Mission, which from 2015 will replace ISAF is therefore likely to be the same mission with a different name.
To overtake the uncertainties about the role of US and NATO in the future of Afghanistan and to involve the regional partners: that's the only way for achieving the right conditions for a successful transition in all the three fundamental aspects of security, governance and development.
Only a top level and shared agreement could permit to achieve the conditions necessary to bring in an effective and successful shift of power.

Italia verso un nuovo ruolo in Libia

Abstract

SEGUICI E RICEVI LE NOSTRE NEWS

Iscriviti alla newsletter Scopri ISPI su Telegram

Chi siamo - Lavora con noi - Analisti - Contatti - Ufficio stampa - Privacy

ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) - Palazzo Clerici (Via Clerici 5 - 20121 Milano) - P.IVA IT02141980157