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Striscia di Gaza

Terra santa blindata

In Israele e nei Territori palestinesi le autorità si affrettano a varare misure per cercare di contenere l’epidemia da Covid-19. Per la prima volta i due popoli, alle prese con il più lungo dei conflitti del Medio Oriente, si trovano ad affrontare un nemico in comune.

 

Giovedì, 26 marzo, 2020 - 17:30
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Eretz Israel e demografia

Possiamo dire che la “Marcia del Grande Ritorno” a Gaza, sia una cinica forma di propaganda di Hamas: un tentativo di dare un senso alla sua esistenza. Possiamo anche affermare che il solo metodo di governo del movimento islamico, l’ala palestinese della Fratellanza, sia la guerra permanente a Israele: cioè il suicidio del popolo palestinese. E dobbiamo ricordare che il poco che passa dalle maglie della gabbia israeliana su Gaza sia usato da Hamas per costruire tunnel sotto Israele e non case.

Lunedì, 9 aprile, 2018 - 10:00
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Gaza: con il nuovo leader di Hamas crisi più vicina?

Le elezioni interne ad Hamas iniziate nel gennaio scorso [1] e volte a scegliere la nuova dirigenza al potere nella Striscia di Gaza hanno definito un ulteriore step nel processo di radicalizzazione politica che il gruppo islamista sta conoscendo da alcuni anni a questa parte.

Mercoledì, 1 marzo, 2017 (Tutto il giorno)
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John Kerry, Israele e il ruolo internazionale dei ‘nuovi’ Stati Uniti

Il fallito tentativo del segretario di stato americano, John Kerry, di negoziare un cessate-il-fuoco fra le Forze armate israeliane e le milizie di Hamas impegnate nella Striscia di Gaza, è una vicenda che pone importanti interrogativi sia riguardo all’evoluzione dei rapporti fra Washington e Tel Aviv nel corso degli ultimi anni, sia – più in generale – riguardo alla capacità della diplomazia Usa di continuare a incidere, nel prossimo futuro, sul delicato sistema degli equilibri mediorientali.

Venerdì, 1 Agosto, 2014 (Tutto il giorno)
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«Not in my name», paradossi di un paese diviso

La reazione all'invettiva di vendetta lanciata da alcuni esponenti della World Bnei Akiva è virale. Dopo la pretesa di farsi giustizia da sé per vendicare i tre ragazzi uccisi a Hebron, la maggioranza non silenziosa dei giovani israeliani ha cominciato ad alzare la voce, sia in patria sia all'estero, così come sui social network. «Not in my name». I giovani ebrei moderati, razionali ed educati ai principi dello stato di diritto e della società civile rifiutano gli estremismi e li isolano.

Giovedì, 10 luglio, 2014 (Tutto il giorno)
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Siria: lo "strike" riluttante di Obama in Medio Oriente

Mentre crescono i venti di guerra intorno alla Siria, la politica di Washington in Medio Oriente potrebbe rivelarsi un inaspettato, improvviso e improbabile successo, con un cambiamento di prospettive radicale fino a poco tempo fa. Barack Obama è stato criticato in maniera durissima per la sua politica verso i paesi arabi e l’Iran. L’Occidente aveva assistito alla deriva turca ed egiziana verso l’Islamismo autoritario, agli sviluppi della bomba iraniana, ai litigi del

Giovedì, 29 Agosto, 2013 (Tutto il giorno)
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Per la videointervista di oggi abbiamo incontrato Francesco Tropea, cooperante ed ex studente ISPI.
Francesco ha frequentato un Master ISPI dopo un percorso di studi orientato alle carriere internazionali presso l’Università Orientale di Napoli, e proprio in quel mondo ha intrapreso la sua strada professionale, nello specifico occupandosi di cooperazione internazionale. (...)

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