La crisi pandemica ha cambiato radicalmente il ruolo e la percezione della digitalizzazione nelle nostre società e ne ha accelerato il ritmo. Le tecnologie digitali sono diventate imprescindibili per il mantenimento della vita sociale ed economica e saranno uno dei fattori essenziali del Recovery Fund per la transizione verso una rinnovata società post Covid-19. Quest’anno di pandemia ha però anche esposto le vulnerabilità dell'approccio europeo alla trasformazione digitale.
La chiusura del 2020 apre una nuova fase del mondo digitale in chiave europea. Nell’anno della pandemia passi avanti impensabili fino a febbraio scorso, quando ancora le nostre economie viaggiavano principalmente su canali presenziali e analogici.
China Watcher 2020 - 10th Maria Weber Annual Conference
I negoziati in corso all'OCSE per l'introduzione di una digital tax a livello internazionale subiranno un consistente ritardo, a causa dell'intenzione americana di interrompere temporaneamente i negoziati. Di conseguenza, la tensione sul tema tra Bruxelles e Washigton è destinata a crescere. Come reagiranno l'UE e gli Stati membri?
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La propagazione globale della pandemia di Covid-19 che sta imperversando oramai in tutti i continenti, ha effetti anche sul quinto dominio, lo spazio cibernetico. Come cambia la rete ai tempi della pandemia? quali le principali sfide per le imprese?
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di Samuele Dominioni, ISPI
Come un tornado, lo shock del Coronavirus ha colpito le maggiori aziende mondiali produttrici di elettronica, cambiandone improvvisamente le prospettive di breve e medio termine e rendendo inattuali piani di sviluppo e vendita elaborati dai management dei principali gruppi. Di particolare impatto è il caso di Samsung, primo produttore mondiale di cellulari ma con posizioni di rilievo nella produzione di altri prodotti dell’elettronica, quali televisioni, batterie ed elettrodomestici.
Quando il COVID-19 si è diffuso alla fine di gennaio in Cina e il numero di infezioni ha cominciato a crescere, Apple ha chiuso tutti i negozi al dettaglio, gli uffici aziendali e i centri di contatto in Cina per due o più settimane.
ISPI and the Trilateral Commission Italian Group organised a lunch talk with Fabio Vaccarono, Managing Director, Google Italy.
Fabio Vaccarono addressed the topic Digital Revolution: is Italy ready?
By Invitation only
Gli incidenti cibernetici sono diventati il principale fattore di rischio per le imprese. Come sono cambiate le minacce nel tempo? Come le aziende si possono difendere?
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di Samuele Dominioni, ISPI
Le innovazioni tecnologiche, come i robot industriali o le tecnologie blockchain, AI e IoT[1], sono sempre più determinanti nei processi produttivi, tanto da indurre a ipotizzare che, insieme all’introduzione di altri strumenti innovativi, si sia di fronte ad una vera e propria “rivoluzione industriale”. Le opportunità offerte dalle nuove tecnologie digitali stanno cambiando i soggetti coinvolti e l’oggetto delle transazioni commerciali, ma anche il modo in cui avviene il commercio dei beni così prodotti.
In Iran la repressione delle “proteste della benzina”, innescate dall’aumento dei prezzi del carburante, mostra il suo volto più feroce. I morti negli ultimi tre giorni – denuncia Amnesty International – sarebbero più di cento. Intanto, da giorni, il paese assiste a un blackout di Internet senza precedenti: Teheran è accusata di aver oscurato la rete nell’intero paese, tagliandolo fuori dalle comunicazioni con il resto del mondo.
Il 21-25 ottobre scorso si è tenuto a Washington l’International Astronomical Congress, a cui hanno partecipato tutte le maggiori agenzie spaziali dei paesi avanzati. L’unica assenza è stata quella di Wu Yanhua, vice direttore dell’Agenzia Nazionale Cinese per lo Spazio, dal momento che il Dipartimento di Stato non ha emesso il visto per permettere il suo ingresso nel paese.