Vent’anni dopo la catastrofe dell’11 settembre, il quadro della lotta alla minaccia jihadista appare multiforme e composito, mostrando sia luci sia ombre.
Il ventesimo anniversario degli attentati dell’11 settembre coincide con il ritiro delle truppe americane e della Nato dall’Afghanistan, chiudendo un cerchio come non si sarebbe potuto mai immaginare vent’anni fa, con un ritorno al punto di partenza. Le immagini dei corpi che cadono nel vuoto dopo essersi aggrappati ai carrelli degli aerei in decollo all’aeroporto di Kabul si sovrappongono drammaticamente alle ombre delle persone che si lanciarono dalle Torri Gemelle.
È salito vertiginosamente il bilancio del doppio attacco terroristico all’aeroporto di Kabul. Lo Stato islamico l’ha rivendicato, mentre Biden promette che i responsabili verranno puniti.
Partito l’ultimo volo americano dall'Afghanistan, la fine della guerra più lunga della storia Usa lascia una pesante eredità di promesse non mantenute, mentre nuovi attori avanzano sulla scena.
La guerra in Afghanistan si chiude vent'anni dopo gli attacchi dell'11 Settembre. Il 31 agosto è stato completato il ritiro delle truppe USA dall'aeroporto di Kabul, il luogo più iconico degli ultimi giorni dell'Occidente in Afghanistan, soprattutto per gli attentati dello Stato islamico del 26 agosto. Il ritorno dei Talebani nella capitale afghana segna probabilmente il punto più basso della NATO, la cui ventennale missione ha avuto enormi costi umani ed economici, soprattutto per gli Stati Uniti d'America.
È salito vertiginosamente il bilancio del doppio attacco terroristico all’aeroporto di Kabul. Lo Stato islamico l’ha rivendicato, mentre Biden promette che i responsabili verranno puniti. ISPI ha intervistato in esclusiva John Allen, presidente di Brookings Institution (maggiore think tank USA) ed ex Comandante delle forze NATO in Afghanistan.
Una serie di esplosioni all’aeroporto di Kabul provocano numerose vittime civili e tra il personale USA. Non ci sono ancora rivendicazioni ufficiali, anche se i sospetti ricadono sullo Stato islamico.
Tre fasi per la crisi afghana e tre sfide per la comunità internazionale e per i talebani, che di essa non fanno ancora parte.
Il G7 straordinario di oggi ha discusso dell’evacuazione dall’Afghanistan, ma si è parlato anche del futuro dei rapporti col paese e del possibile riconoscimento del regime talebano.
La NATO punta all’evacuazione del personale dal paese, così come di migliaia di cittadini afghani. Molti paesi membri chiedono però di estendere oltre fine mese la data ultima per l’evacuazione.
All’indomani del trionfo dei talebani, l’Europa si interroga sugli errori commessi e le sfide all’orizzonte. Ma cosa significa la caduta dell'Afghanistan per il Vecchio Continente?