Libya has always been among Italy’s priorities in foreign policy, if not the main item on the country’s agenda. The Vienna conference (16th May) was co-chaired by the United States and Italy. The Conference tried to give a new impulse to the solution of the Libyan crisis.
La situazione in Libia rimane sempre una delle priorità del governo italiano. Matteo Renzi incontrerà a Washington il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, venerdì prossimo, 17 aprile. Al centro degli incontri vi saranno certamente le crisi in Libia e in Ucraina, gli impegni in corso per contrastare lo Stato Islamico e le questioni economiche, compreso il trattato sul libero scambio tra Usa ed Europa. Ma la questione della Libia appare la più impellente.
I recenti sviluppi della crisi libica sembrano implicare un ulteriore escalation di violenze in Libia, mentre l’inviato speciale delle Nazioni Unite, Bernardino Leon, tenta faticosamente di avviare un dialogo tra le varie fazioni in gioco. Il paese è ora governato da due autorità, l’una a Tobruk, l’altra a Tripoli, che in realtà non hanno vero controllo sul paese.
Partendo da un'analisi del concetto di legittimità, questo policy brief cerca di descrivere le posizioni delle forze in campo e il grado d'influenza che alcune potenze regionali stanno avendo nel complicato contesto libico. Lo studio qui pubblicato è volto a valutare le reali possibilità di avvio di un processo di riconciliazione nazionale anche attraverso il tentativo di decoupling tra lotta al terrorismo e avvio di negoziati tra le parti.
Arturo Varvelli, ISPI Research Fellow