USA: una nuova alba
Joe Biden è il 46esimo presidente degli Stati Uniti e Kamala Harris la prima vicepresidente donna della storia americana. “Oggi cominciamo da capo – ha detto Biden – dobbiamo finire questa guerra incivile”.
Joe Biden è il 46esimo presidente degli Stati Uniti e Kamala Harris la prima vicepresidente donna della storia americana. “Oggi cominciamo da capo – ha detto Biden – dobbiamo finire questa guerra incivile”.
E’ un’America divisa e disorientata, quella che assisterà il 20 gennaio al giuramento di Joe Biden. Alla polarizzazione politica ereditata dalla parentesi trumpiana, che veniva da lontano ma che è emersa in tutta evidenza dalle elezioni di novembre, si sono sommati lo sconcerto e il senso di insicurezza seguiti ai tragici fatti di Capitol Hill. E’ tuttavia anche un’America che ha reagito e che mostra di non voler rinunciare al ruolo di punto di riferimento storico e valoriale delle democrazie occidentali.
Joe Biden and Kamala Harris have defied a Republican-biased electoral system, coordinated attempts to sabotage the casting and the counting of Democratic votes, and a violent opposition to the transition of power, to take their place at the White House. In the meanwhile, Donald Trump and his supporters have done their best to leave behind a country in ruins: encouraging the spread of Covid-19 and deadly viral conspiracy theories, blocking economic relief to the most needy, allowing Russian hackers to breach key networks, inciting contempt for our democracy.
Dov’è finito il partito di Lincoln? Donald Trump, che nel 2016 ha conquistato con la forza (metaforicamente) il GOP, adesso con la forza (letteralmente) sta cercando di impedire che gli venga portato via. L’assalto al Campidoglio, per un’eloquente coincidenza, è avvenuto il 6 gennaio: è stata l’Epifania di un conflitto. Le violenze che hanno scioccato il mondo hanno rappresentato infatti la manifestazione più concreta di uno scontro che in realtà divide da tempo i conservatori americani.
L'amministrazione di Joe Biden è pronta a iniziare il proprio lavoro: chi la compone?
Joe Biden eredita un paese complicato da gestire, con livelli record di disoccupazione e debito tra le altre cose.
“Non sono d'accordo con quello che dici ma sono pronto a dare la vita perché tu lo possa dire”. Ma quando mai? La frase attribuita a Voltaire (che invece fu della sua biografa inglese Evelyn Beatrice Hall) non è un atto di fede come “patria o morte”. È una suggestione, un principio, una difficile ipotesi di lavoro. La democrazia, soggetto di quel ragionamento così altruista, richiede invece di essere difesa anche con la forza, quando è necessario.
E così, Donald Trump sarà il solo presidente della storia a subire per due volte l’onta di essere messo in stato d’impeachment, anche se difficilmente diverrà pure il primo a subirlo. Perché i democratici hanno optato per questa nuova prova di forza? Cosa sperano di ottenere? E quali sono i rischi di questa decisione?
L’apertura della seconda procedura di impeachment a carico di Donald Trump – oltre a rappresentare un caso senza precedenti nella storia costituzionale degli Stati Uniti – aggiunge un ulteriore elemento di incertezza a un panorama politico già segnato – in senso negativo – dalla vicenda dei ‘Capitol Riots’. Indipendentemente da quelli che ne saranno gli sviluppi immediati, la vicenda appare, infatti, destinata ad avere ripercussioni a lungo termine non solo sul presidente uscente ma sugli stessi partiti maggiori.